Attacchi di fame
Se la tua relazione col cibo è problematica e sei spesso soggetto ad attacchi di fame, sai anche che non è facile gestirli, finendo per cedere all’impulso e mangiare.
Questo comportamento problematico ha una sua ragion d’essere e scomparirà quando verrà reso inutile da atteggiamenti nuovi. Ma per giungere a questo ci vuole tempo, pazienza e probabilmente l’aiuto di un professionista.
Il primo passo per gestire gli attacchi di fame è accettarli.
Sì, accettarli, ma non nel senso di subirli passivamente come qualcosa che non possiamo fronteggiare.
Al contrario, è un’accettazione consapevole che crea uno spazio di novità e ci consente di vedere la cosa in una prospettiva diversa.
Accettando l’idea che abbiamo ancora bisogno di cibo per affrontare alcune situazioni, ci predisponiamo a vivere questi attacchi di fame in modo più consapevole. Ci predisponiamo a non negare che abbiamo un problema da risolvere.
Quasi sicuramente, tutto ciò farà nascere in noi il desiderio di iniziare un percorso di conoscenza, riflessione e crescita personale, che ci porterà a relazionarci con il cibo in modo più equilibrato e appropriato.
Per aiutarti ad accettarli, prenditi del tempo prima di iniziare a mangiare e osserva quello che sta accadendo.
Osserva senza giudicare.
È importante il non giudizio.
Se ti osservi mentre non riesci a smettere di mangiare, e ti giudichi negativamente per questo, considerando deprecabile questo tuo comportamento, otterrai due conseguenze importanti:
Proverai sentimenti di disistima, sentirai poca forza di volontà e sarai demotivato.
Ripromettendoti che tutto sarà diverso, innescherai il circolo vizioso che porta a propositi di restrizione dietetica, spesso falliti, rendendoti di nuovo sconfortato.
Pensando che il giudizio negativo sia dannoso, rischierai inoltre di negarlo o sminuirlo, ostacolando la decisione di iniziare un percorso di autoconsapevolezza.
Il secondo passo per gestire gli attacchi di fame è imparare a mangiare lentamente, con gusto, rendendoti conto di quello che stai mangiando.
Non è importante resistere al cibo! Datti il permesso di mangiare e utilizza tutti e cinque i sensi.
Facendo così, probabilmente non eviterai di mangiare durante un attacco di fame, ma sicuramente mangerai di meno.
Allenati ad affrontare questi attacchi improvvisi in questo modo: col tempo, non avrai più timore e l’avidità tenderà a diminuire.
E allora sarai pronto per il passo successivo: limitarne la frequenza.
Non scoraggiarti se questo non avverrà subito: datti tempo e credi nella tua capacità di farcela.